Preparazione all'intervento chirurgico
L’infezione post-chirurgica (endoftalmite), è la più grave complicanza di un intervento chirurgico oculare. In molti casi, può portare alla completa perdita visiva o alla perdita completa delle funzionalità del bulbo oculare. Pertanto, la corretta e attenta preparazione di un paziente all’intervento chirurgico, ha il fine di ridurre al minimo i rischi legati ad un intervento sull’occhio. Alcune regole per il pre-operatorio:
- Tutte le patologie sistemiche come diabete, patologie epatiche, polmonari o renali, devono essere in buon compenso.
- Tutti i pazienti sottoposti a terapie con farmaci immunodepressivi (cortisone, antiblastici etc) sono maggiormente esposti a rischio infezioni!!
- Identificare, trattare e debellare tutte le infezioni interessanti l’apparato respiratorio e genito-urinario.
- Identificare, trattare e debellare infezioni che riguardino gli annessi oculari (congiuntiviti, blefariti, dacriocistiti).
- E’ sempre corretto che il paziente, il giorno precedente l’intervento, lavi i capelli ed esegua una pulizia generale accurata, magari con sapone antisettici.
- Indossare vestiti puliti il giorno dell’accesso alla struttura sanitaria del ricovero.
Una volta eseguito l’intervento, il paziente deve rispettare le seguenti precauzioni:
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Non soggiornare in ambienti polverosi (case in ristrutturazione, presenza di pittori)
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Evitare ambienti settici (campagna, luoghi con animali domestici, piscine, mare inquinato)
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Eseguire la terapia con colliri solo dopo aver lavato le mani
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Evitare il contatto con persone affette da sintomi influenzali con infezione delle vie aeree superiori
L’endoftalmite può presentarsi tra le 24 e72 ore dopo l’intervento con dolore improvviso, arrossamento e calo visivo improvviso. In questi casi, va immediatamente contattato il proprio chirurgo o la struttura dove è stato eseguito l’intervento. Il rapido e corretto approccio terapeutico, possono consentire un recupero a volte anche totale della funzione visiva.